INSODDISFAZIONE
Pubblicato da Domenico · Giovedì 17 Nov 2022
Ho ben capito, dai sommi che ho avuto l'onore di frequentare, da Menuhin a Francescatti, Szering, Auclair, che più si è umili e più si è grandi; ho bene imparato, raccogliendo le loro confidenze, che è inutile cercare di apparire migliori di quel che si è, perché il palcoscenico denuda; e poi è solo la storia che decide, non certo l'immagine che ci cuciamo su misura.I geni che ho conosciuto non hanno mai smesso di sentirsi inadeguati, al punto di essere sempre alla ricerca, frustrante, di nuovi mezzi tecnici e di nuove vie interpretative, fino alla fine della loro vita. Per dire, Menuhin ha chiesto a me, sbarbatello inesperto e dal talento di certo immensamente inferiore al suo, quali diteggiature utilizzassi in un passo di Tchaikovsky, che lui pensava non gli venisse, e che invece eseguiva perfettamente. La semplicità tipica di chi è inarrivabile.Per questo non amo pubblicare sui social le mie supposte "mirabilie", supposte solo da me, nonostante sia in possesso di centinaia di audio e di video tratti da miei concerti, e preferisco proporre esempi donati dai musicisti che ammiro. Volare basso non è una mia scelta, è una mia sincera attitudine.