QUEL CHE PENSO

© Domenico Nordio-DNC, 2022
IL LIBRO NERO
DI UNO STRIMPELLATORE
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Diventare un uomo migliore:
la mia più grande illusione.
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QUEL CHE PENSO

Domenico Nordio
Pubblicato da Domenico · 8 Febbraio 2024
Che penso del direttore d'orchestra donna, consulente del Ministro della Cultura?
Penso che debba essere la Storia a stabilire la sua caratura. Ma penso anche che la Storia, a volte, possa essere profondamente ingiusta.

Che penso dell'altro giovane direttore d'orchestra donna, che ha definito sessista il presentatore che l'ha chiamata signora, e non Maestro?
Penso al filo di superbia di chi pretende di essere definito come R.M., il Sommo Partenopeo.
(E poi Totò docet: "Signori si nasce").

Che penso dei musicisti politicanti?
Penso che la politica sia pianificazione, mediazione, consenso, e che l'arte sia, al contrario, improvvisazione, conflitto, caos. Evidentemente inconciliabili.

Che penso della vita?
Penso che vivere sia difficile, ma che morire sia peggio.

Che penso delle guerre?
Penso sia troppo comodo urlare alla pace universale, quando si ha il culo parato.

Che penso dei cantanti che usano l'autotune?
Penso sia meglio un cantante corretto da una macchina, che un cantante scorretto per mancanza di talento.

Che penso del sottosegretario alla cultura dimissionario?
Penso che lui sia perfettamente lui. E che sia perfettamente lei anche chi gli ha conferito l'incarico alla cieca.
Entrambi perfettamente inadeguati.

Che penso dell'amore?
Penso che quando ti ami, poi ti deludi; e che quando li ami, poi ti deludono. Tanto vale non far distinzioni e amare nessuno, nemmeno sé stessi.
Oppure amare tutti, rassegnandosi al peggio.

Che penso della musica?
Penso che i suoi colori sgargianti camuffino il grigio di un'esistenza altrimenti opaca.

Che penso di me stesso?
Penso di essere il principe dei cretini.
Attorno a me, però, credo giganteggino gli imperatori.

Che penso di questo post?
Peso che sia un inutile cazzeggio.

Ma amen.



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