L'UNICITA'

L’unicità è un diritto.

Stanotte, nel corso di un attaccone d'asma (tutto ok, è niente di inusuale), ho pensato a chi se la sta passando enormemente peggio di me. Ho pensato ai disperati che si imbarcano in una bagnarola, ai disgraziati che non si possono permettere il Remdesivir, ai perseguitati per ragioni religiose, etniche, sessuali. Ho pensato a quanto siamo delle bestie quando li bolliamo quali "diversi", sbeffeggiandoli e disinteressandocene. Dimenticando che, essendo tutti unici, siamo tutti "diversi".

Per l'universo mondo italico, il Covid rappresenta il passato remoto, sempre che il Covid sia mai esisitito. Eppure mi ritrovo in ospedale, oggi, a distanza di tre anni, e me la sto passando bruttina. Quel che per gli altri è il nulla, per me è il tutto: è normale, ogni storia ha il diritto di essere unica.

Tutti abbiamo il diritto di essere unici, anche nelle paure. Lo dirò di persona a chi, in questi giorni, mi ha tanto ferito, speculando sullo stato della mia salute, per l'ennesima volta. A chi, ahimè, ha un volto che conosco da tempo. Per tutti, prima o poi, arriva il momento di rivendicare il diritto all’unicità. Ed è tremendo sapere che chi ti sta accanto potrebbe negarlo.

Amen.